Cluster SDV 

Obiettivi e attività

Le attività dell’ente gestore del nuovo Cluster Scienze della vita sono riconducibili a due macro-obiettivi strategici.

  1. la creazione di valore aggiunto nel territorio (PIL) e benessere ai cittadini, grazie a una collaborazione tra pubblico (es sistema sociosanitario regionale) e privato nel settore delle scienze della vita, mettendo a sistema i dati, le competenze e i servizi e stimolando e accelerando la creazione e il rafforzamento di filiere produttive strategiche;
  2. il supporto alla creazione di un raccordo tra le filiere produttive e le filiere formative riconducibili all’area delle scienze della vita.

 

Gli obiettivi strategici del cluster si declinano in 3 obiettivi operativi che si inseriscono nel quadro di sostenibilità regionale sia finanziario che economico-sociale e comprendono le seguenti linee di intervento.

OBIETTIVO 0

L’obiettivo operativo 0 comprende le azioni atte a riavviare e consolidare il Cluster Scienze della vita dal momento della nomina del POLO TECNOLOGICO ALTO ADRIATICO quale gestore del Cluster.

OBIETTIVO 1

OPEN SCIENCE/OPEN INNOVATION: SUPPORTO ALLO SVILUPPO DI INNOVAZIONE

Obiettivi principali dell’Open science sono:

  • da un lato sostenere e dare slancio alla capacità collettiva di generare innovazione e creatività, tramite la condivisione di sapere e conoscenza (Open Access; Open Educational Resources), dati (Open Data) o codice sorgente (Open Software),
  • e dall’altro assicurare la piena integrità del processo scientifico, in particolare creando le condizioni affinché la pratica della scienza, in tutte le fasi del suo ciclo, sia performata in regime di piena trasparenza e condivisione.

Per quanto concerne l’Open innovation, la possiamo definire un approccio strategico e culturale tramite cui le imprese creano valore e possono competere meglio sul mercato, costruendo percorsi per raggiungere il mercato, e sappiano combinare tra loro in maniera sinergica, creativa e flessibile gli input interni ai confini aziendali con quelli esterni.

I processi e gli strumenti dell’Open innovation sono molteplici e possono essere attivati in fasi diverse del processo, da quelli iniziali – generazione e valutazione delle idee – a quelli più a valle, come l’implementazione e la commercializzazione.

Il Polo è un attore fondamentale per supportare il processo di trasferimento tecnologico e di accompagnamento all’applicabilità dell’innovazione all’utilizzatore finale armonizzando i processi necessari per portare un’idea innovativa al mercato ovvero a disposizione del paziente/cittadino e poter quindi valorizzare e monetizzare gli investimenti pubblici in ricerca e innovazione.

Il Polo pertanto ha come priorità quella di favorire la collaborazione tra ricerca e impresa in un’ottica di open innovation garantendo altresì la multidisciplinarietà che caratterizza l’intero Cluster Scienze della Vita e di supportare l’intera filiera di innovazione (quadrupla elica): dall’idea al mercato/paziente/cittadino tenendo sempre presente le esigenze e i trend di innovazione del settore.

Questo verrà attuato anche attraverso collaborazioni con i cluster tecnologici nazionali (CTN) ALISEI (Advanced Life Sciences in Italy), SMILE (Smart Living Technologies) oltrechè con i principali player della ricerca e dell’innovazione a livello regionale facenti parte del sistema SIS.

OBIETTIVO 2

INTERNAZIONALIZZAZIONE IN & OUT E SOSTENIBILITÀ DELLA CRESCITA

Le azioni prioritarie su cui operare comprendono:

  • partecipazione ad eventi da remoto/virtuali e a call per la co-gestione di attività di internazionalizzazione anche in collaborazione con altri cluster nazionali e attori regionali;
  • Incontri mirati con tutti gli stakeholder regionali, nazionali ed internazionali, per favorire insediamenti di nuove realtà imprenditoriali;
  • collaborazione con i poli tecnico professionali afferenti settore Salute (Fondazione ITS per le Nuove Tecnologie della Vita Alessandro Volta, Istituto Kennedy), con il sistema universitario regionale, con le Aziende sanitarie per la diffusione delle iniziative e per la creazione di progetti di formazione e stage.

ATTIVITA'

La legge regionale di riferimento 22/2010 (articolo 7 comma 43 bis) prevede che siano ammissibili a finanziamento le seguenti attività del Cluster SdV:

  1. rappresentanza e partecipazione alle reti locali di aggregazione e ai gruppi di lavoro costituiti in attuazione della Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia;
  2. networking e animazione territoriale anche in sinergia con gli altri soggetti territoriali già attivi su ambiti analoghi, per il coinvolgimento e la partecipazione al Distretto dell’innovazione di potenziali attori interessati e per lo sviluppo di progettualità future nell’area di specializzazione di competenza;
  3. osservatorio tecnologico e formativo per l’ampliamento e l’approfondimento della mappatura delle competenze del sistema territoriale, di raccolta delle necessità attese dagli attori territoriali in termini di formazione e sviluppo anche in un’ottica di implementazione della Strategia regionale di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente della Regione nell’area di specializzazione di competenza;
  4. animazione per l’incontro tra domanda e offerta di ricerca e innovazione (call for ideas) in un’ottica di collaborazione con i parchi scientifici e tecnologici per la creazione di percorsi di open innovation nell’area di specializzazione di competenza;
  5. valorizzazione della formazione anche con la partecipazione ai poli tecnico professionali afferenti agli ambiti settoriali di competenza;
  6. collaborazione con il sistema universitario regionale al fine di garantire negli ambiti settoriali di riferimento un’ampia diffusione delle opportunità afferenti la ricerca e l’alta formazione offerte dal sistema universitario stesso anche per il rafforzamento della collaborazione tra il sistema scientifico e le imprese;
  7. divulgazione della conoscenza degli ambiti settoriali di competenza anche mediante l’attivazione di sinergie con gli attori culturali del territorio;
  8. partecipazione alle attività dei Cluster Tecnologici Nazionali di riferimento, alle piattaforme tecnologiche nazionali ed europee di riferimento e networking a livello macro-regionali con la finalità di conseguire un ambito strutturato a livello territoriale di confronto allargato anche in un’ottica di implementazione della strategia dell’Unione europea per la Regione Alpina (EUSALP) e della Strategia dell’Unione europea per la Regione Adriatico – ionica (EUSAIR);
  9. partecipazione a iniziative e programmi nazionali e internazionali finalizzati all’ampliamento della rete di relazioni utili al territorio.

Per Informazioni:
Cluster Scienze della Vita
[email protected]
tel. 0434 504426