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Polo Tecnologico Alto Adriatico: nuovi spazi e Metaverso

5 Maggio 2022

Polo Alto Adriatico: il taglio del nastro verso il futuro.


Pordenone, 5 maggio 2022


Una giornata, quella di oggi 5 maggio 2022, all’insegna di certezze consolidate ma soprattutto di uno sguardo al futuro, con l’entrata ufficiale nel Metaverso, per il Polo Tecnologico Alto Adriatico.


Una tavola rotonda, moderata da Omar Monastier, Direttore Messaggero Veneto Udine e Pordenone, che sotto il titolo “Il Futuro del Polo” è stato un momento per riunire soci, stakeholder e tutto il territorio e raccontare come un sistema in sinergia raggiunga il successo.


Un’occasione di incontro colta in concomitanza con l’Assemblea annuale dei soci, che ha approvato un bilancio positivo per il sesto anno consecutivo, e con l’inaugurazione dei nuovi spazi del progetto di ampliamento.


Omar Monastier, Direttore Messaggero Veneto Pordenone e Udine


Il presidente Valerio Pontarolo e il Direttore Franco Scolari


Attorno al tavolo il Presidente del Polo Valerio Pontarolo, il Direttore Franco Scolari, il Presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti, l’Assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen, il Presidente di Area Science Park Caterina Petrillo e Marco Zanuttini, Ceo e Founder Techstar srl, che ha sviluppato il progetto del Metaverso del Polo.


Il Presidente di Area Scienze Park Caterina Petrillo


“Quello approvato oggi – ha esordito il Presidente Pontarolo – è il sesto bilancio della mia presidenza. Ricordo che il primo anno il tema principale era l’integrazione dei Parchi Tecnologici, con Area Science Park dominante e Friuli Innovazione, Polo e Innova integrati ma subalterni. L’evoluzione vede oggi Area impegnata in progetti di ricerca di valenza nazionale e internazionale, Friuli Innovazione a capitale pubblico e il Polo a capitale misto con forte focalizzazione sulle imprese e la loro digitalizzazione”.


È questo il risultato di un lungo lavoro di analisi e focalizzazione di competenze coordinato dalla Regione FVG. “La nostra – ha infatti sottolineato l’Assessore Alessia Rosolen – è stata la prima regione strong innovator europea. Abbiamo lavorato in maniera sinergica con tutti gli Enti attori del nostro territorio al fine di riconoscere, ma soprattutto rafforzare, le competenze di ciascun territorio”.


L’Assessore Alessia Rosolen


La nuova governance del Polo, con nuovi 20 soci privati, è così il primo tavolo privato-pubblico focalizzato sulle imprese.


“Un know how, quello del Polo, – ha aggiunto Pontarolo – richiesto anche fuori dalla nostra regione, con partenariati in Veneto, in Emilia Romagna, in Lombardia e fra poco, grazie all’accordo con la LUISS, persino a Roma. Ma per ottimi risultati servono gli azionisti. Il primo a credere nel nostro Polo Tecnologico è l’azionista pubblico Regione FVG con l’assessorato di riferimento. Con il suo supporto e la sua spinta i fortini dell’innovazione si potenziano per estendere servizi sempre più innovativi ed efficienti.


Ma abbiamo ovviamente anche uno stretto rapporto operativo con gli altri azionisti e le figure apicali del SISTEMA ALTO ADRIATICO: la LEF di San Vito al Tagliamento, l’ITS e ovviamente CONFINDUSTRIA ALTO ADRIATICO con al vertice Michelangelo Agrusti che ha una visione che riesce a muovere e far muovere le azioni ed i pensieri nelle giuste direzioni”.


Il Presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti


Un ampliamento di confini e servizi che, ha sottolineato il Direttore Franco Scolari “è possibile anche grazie alla rinnovata struttura del Polo, che vede oggi una squadra di oltre 40 persone, tra dipendenti full time e part time e collaboratori e specialisti esterni, a creare un KIBS, Knowledge Intensive Business Service, col supporto di Soci, Stakeholder e aziende insediate, che fornisce un’ampia gamma di servizi ad alto contenuto di conoscenza”.


IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO DEL POLO.


Ma oltre ai servizi, il Polo è anche un Parco che oggi ospita oltre 70 aziende e che ora, con ulteriori 1.500 mq che si aggiungono a 3.000 preesistenti, è pronto ad ospitare nuove imprese e startup che già stanno occupando gli spazi e che presto verranno ufficialmente presentate.


L’ampliamento si compone di una nuova ala di uffici e laboratori, 16 in tutto, e uno spazio al secondo piano dell’edificio “storico” (2011), dove sono stati realizzati altri 10 uffici.


Il progetto di ampliamento ha dovuto combattere con le difficoltà della pandemia e ha visto oggi il taglio ufficiale del nastro e le prime aziende già insediate con mobilio e attrezzature.


Un nuovo disegno di ampliamento che ha visto alla progettazione la Cooprogetti di Pordenone, all’esecuzioni lavori l’impresa Ingg. Penzi di Caserta e alla direzione lavori la INM and Partners di San Stino di Livenza.


Il taglio del nastro dei nuovi spazi del Polo


IL META POLO.


Oltre al fisico c’è anche il meta. All’inaugurazione dei nuovi uffici e laboratori, infatti, oggi Polo e Techstar, partner di progetto e neo insediato proprio nei nuovi spazi, hanno lanciato e presentato il Metaverso del Polo: nuova opportunità di interagire che ci porta nella dimensione del digitale fuori da spazio e tempo.


È già possibile visitare il MetaPolo dalla home page del sito www.polotecnologicoaltoadriatico.it, un progetto che, grazie alla tecnologia di Techstar vedrà presto la possibilità non solo di visitare tutte le aziende del Parco che decideranno di farne parte, ma anche effettuare appuntamenti di lavoro e sperimentare il primo esempio di Metaverso per il Business.


La tecnologia ci accompagna verso una società migliore!


Valerio Pontarolo nel Metaverso del Polo


Il metaverso del Polo


Il Meta Polo


Lo staff del Polo Tecnologico