NEWS

PR FESR 2021-2027 – Incentivi per l’efficientamento energetico nelle imprese del settore del manifatturiero – Tipologia d’intervento b1.1.1.

16 Dicembre 2025

Di che cosa si tratta


Contributi a fondo perduto alle PMI per la riduzione dell’impatto ambientale dei propri sistemi produttivi attraverso la riduzione dei consumi energetici ed il recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi.


Beneficiari


I finanziamenti sono destinati alle PMI che svolgono attività primaria riferita al settore manifatturiero rientrante nella Sezione C della classificazione delle attività economiche ISTAT ATECO 2025, come risultante dal codice ATECO registrato nella visura camerale, aventi sede legale o unità locale/sede secondaria attiva nel territorio regionale, anche costituite in forma di consorzio, società consortile o rete di impresa con soggettività giuridica.


Investimenti ammissibili e regime di aiuto


Sono finanziabili gli interventi di adeguamento e/o rinnovo degli impianti produttivi e di climatizzazione finalizzati all’efficientamento energetico, attraverso i seguenti progetti finanziabili:

a) progetto di riduzione dei consumi energetici nel processo produttivo esistente;

b) progetto di recupero di energia e/o la cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti, con utilizzo ed eventuale stoccaggio.


Sono ammessi a finanziamento esclusivamente i progetti che:

a) sono realizzati nel territorio della regione Friuli Venezia Giulia; l’intervento finanziabile riguarda un’unica sede o unità locale; la sede o l’unità locale in cui viene realizzato l’investimento può comprendere anche più unità immobiliari;

b) determinano una riduzione delle emissioni di gas a effetto serra (T CO2 equivalente/anno), derivante da interventi di efficientamento energetico diretti (come definiti all’articolo 2, comma 1, lettera e) del bando) non inferiore al 5% rispetto alla situazione presente nell’anno solare;

c) determinano una riduzione complessiva delle emissioni di gas a effetto serra (come definita all’articolo 2, comma 1, lettera f) del bando) non inferiore al 30% rispetto alle emissioni ex ante, riferite all’anno solare precedente al primo intervento di efficientamento indiretto (si considerano gli interventi effettuati a partire dal 1° gennaio 2021);

d) ottengono un punteggio di almeno 14 punti su 38 disponibili, sulla base dei criteri di valutazione e di premialità indicati nell’Allegato D al bando.


I contributi sono concessi in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 (GBER), articoli 36, 38 e 41, fatti salvi i contributi per l’a cquisizione di servizi complementari e della diagnosi energetica (articolo 7, comma 5, lettere b) e c) del bando) che sono concessi esclusivamente in regime “de minimis” ai sensi del Regolamento (UE) n. 2831/2023.

In alternativa, il soggetto istante opta in sede di presentazione della domanda per la concessione di tutto il contributo spettante in regime “de minimis”.


Nel caso in cui l’impresa abbia optato per il regime “de minimis” Il progetto deve essere avviato in data non anteriore al 1° gennaio 2025, fermo restando che il progetto non può essere materialmente completato prima che sia presentata la domanda di contributo.

Nel caso in cui l’impresa abbia optato per il regime in esenzione il progetto deve essere avviato in data successiva a quella di presentazione della domanda.

Il progetto deve essere concluso e la spesa sostenuta e rendicontata entro il termine di 18 mesi dal ricevimento del decreto di concessione, prorogabile per un massimo di 6 mesi.


Spese ammissibili


Per il progetto di riduzione dei consumi energetici nel processo produttivo sono ammissibili le seguenti spese di adeguamento e/o rinnovo degli impianti produttivi, comprensive di eventuali costi accessori strettamente attinenti alla realizzazione dell’iniziativa:

a) acquisto di impianti e macchinari, motori, pompe, inverter, compressori, gruppi frigoriferi o pompe di calore ed altri componenti a bassa emissione ed alta efficienza, con esclusione di impianti, macchinari ed altri componenti alimentati in via diretta da combustibili fossili;

b) acquisto di impianti di cogenerazione o trigenerazione ad alto rendimento alimentati da fonti di energia rinnovabile o da gas naturale;

c) opere edili di impiantistica compresi gli interventi di automazione, movimentazione elettrica, regolazione degli impianti di produzione, di rifasamento dell’impianto elettrico, di ottimizzazione del ciclo vapore;

d) acquisto di impianti di climatizzazione, basati su tecnologie a bassa emissione ed alta efficienza, tra cui gruppi frigoriferi o pompe di calore ed altri componenti a bassa emissione ed alta efficienza, inverter, e componentistica.


Per il progetto di recupero di energia e/o di cattura dei gas serra dai cicli produttivi esistenti sono ammissibili le spese per l’acquisto di motori, pompe e altre componenti necessarie per il recupero di calore e/o cattura di gas serra derivanti da forni, cogenerazioni, trasformatori, motori, compressori o da altre apparecchiature, comprensive di eventuali costi accessori strettamente attinenti alla realizzazione dell’iniziativa.


Sono inoltre ammissibili le seguenti spese strettamente connesse e realizzate congiuntamente ad uno dei progetti di cui sopra:

a) acquisto di sistemi complementari di monitoraggio e controllo intelligenti, inclusa la domotica, di programmi informatici, licenze, concernenti nuove tecnologie di prodotti o processi produttivi;

b) acquisizione di servizi complementari, quali servizi per la progettazione, oneri per la sicurezza, relazioni tecniche, direzione lavori, collaudo, nonché certificazione di conformità degli impianti, dei macchinari, dei sistemi e delle opere al tasso forfettario del 6% sui costi diretti;

c) acquisizione della diagnosi energetica, ad esclusione di quella prevista dall’articolo 8 del D. Lgs.102/2014.


Sono inoltre ammissibili le spese di fornitura e installazione dei sistemi di accumulo, comprese le opere edili, di impiantistica ed oneri di sicurezza strettamente necessari alla realizzazione dei sistemi medesimi, alle seguenti condizioni:

a) nei limiti di 1.000€/kWh e di potenza nominale non superiore al doppio di quella dell’impianto fotovoltaico collegato;

b) che l’intervento sia collegato ad almeno uno dei progetti finanziabili dal bando oppure ad impianti fotovoltaici per l’autoconsumo.


Limite di spesa e di contributo


Il limite minimo di spesa ammissibile è di 25.000,00 euro per le micro e piccole imprese e 50.000,00 euro per le medie imprese.


Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 300.000,00 euro.


Intensità degli incentivi


L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili varia in base alla tipologia di intervento finanziabile, alla dimensione dell’impresa ed al tipo di regime scelto in sede di presentazione della domanda (regime in esenzione oppure regime “de minimis”), come riportato nella tabella dall’articolo 11 del bando pubblicata nella colonna a destra della presente sezione del sito.


Presentazione delle domande e concessione degli incentivi


Le imprese presentano una sola domanda di contributo a valere sul presente bando; la domanda medesima deve riguardare un unico progetto comprendente uno o più impianti, da realizzare in un’unica sede o unità locale.


I termini di presentazione delle domande sono i seguenti:

– dalle ore 10.00 del 15 dicembre 2025

– alle ore 16.00 del 15 giugno 2026.


I contributi sono concessi entro 120 giorni dalla data di presentazione della domanda di contributo, con procedimento valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande che abbiano raggiunto il punteggio minimo di 14 punti, secondo i criteri di valutazione previsti dal bando e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.


 


CONTATTACI: [email protected]